7 APRILE: GIORNATA MONDIALE DELLA SALUTE

Giornata Mondiale della Salute

7 aprile 2021 – ore 10

Presidio al Ministero della Salute

(Piazza Castellani – nei pressi di Lungotevere Alberteschi, davanti l’Isola Tiberina)

 

LA SALUTE È UN DIRITTO UNIVERSALE

SI

Sanità Pubblica

Tutela della Salute collettiva

Internalizzazione dei Servizi

NO

Sfruttamento dei lavoratori

Sistema delle cooperative

Speculazioni nella Sanità

La Salute non è una merce ma un diritto universale: è urgente sradicare le speculazioni che asfissiano il sistema sanitario e svincolarlo dai famelici appetiti di chi saccheggia le risorse pubbliche, giocando sulla pelle dei cittadini, in spregio all’art.32 della Costituzione italiana.

Il sistema sanitario deve assicurare il diritto alla cura e alla salute su tutto il territorio nazionale, garantendo parità di trattamento tra nord e sud e senza distinzione di età, di reddito e di cittadinanza.

LA SALUTE È UN BENE PUBBLICO ED

È CRIMINALE SUBORDINARLA AI VINCOLI DI BILANCIO

La tutela dell’integrità della salute delle persone deve essere una priorità e la cura dei più fragili, degli anziani e delle persone diversamente abili non può continuare a essere subordinata ai vincoli di bilancio delle strutture locali, regionali e nazionali.

La crisi sanitaria determinata dalla pandemia del Covid ha reso manifesti i problemi che assillano il Sistema Sanitario italiano e che UNA INTERA CLASSE POLITICA HA FINTO DI NON SAPERE, NON VEDERE E NON SENTIRE, lasciando spadroneggiare le mafie di ogni genere e provenienza.

La regionalizzazione e l’aziendalizzazione hanno favorito la strisciante privatizzazione del sistema sanitario, fino a far diventare una chimera il diritto alla salute per interi strati della popolazione che, anche prima della crisi economica per la pandemia, assediati dalla povertà, rinunciano addirittura a curarsi.

 IL CAPORALATO DELLE COOPERATIVE NEGLI OSPEDALI:

UNA VERGOGNA DI STATO 

Paradossale il proliferare del sistema delle cooperative che, senza neppure conseguire gli sbandierati obiettivi di abbattimento dei costi, ha di fatto precarizzato il lavoro, falcidiando gli standard qualitativi e sfruttando migliaia di lavoratori, sottopagati ed in balia di veri e propri caporali.

IL VASO DI PANDORA DA SCOPERCHIARE:

LA CUB SANITÀ DI ROMA HA PRESENTATO UNA DENUNCIA

La Cub Sanità di Roma ha presentato un esposto alla magistratura, denunciando L’INTERPOSIZIONE DI MANODOPERA PROLIFERATA NEL SISTEMA DEGLI APPALTI AFFIDATI ALLE COOPERATIVE NELL’INTERO SISTEMA SANITARIO, alcune palesemente false e prive di ogni struttura, utilizzate, in frode alla legge, come vere e proprie procacciatrici di lavoro a basso costo e senza diritti.

LE COOPERATIVE NEGLI OSPEDALI: UN SISTEMA PER AGGIRARE

L’OBBLIGO DI RETRIBUIRE I LAVORATORI COME GLI “INTERNI”

Con l’utilizzo delle cooperative si è avviato lo sfruttamento intensivo della forza lavoro, favorita la privatizzazione del sistema sanitario e l’esternalizzazione dei servizi. Tale pratica illecita è inaccettabile, perpetrata da strutture pubbliche che, a fronte dell’obbligo normativo che vincola le assunzioni del personale ai concorsi, godono del privilegio di non dover inserire in organico coloro che, in servizio con le cooperative, riuscissero a dimostrare l’interposizione di manodopera subita.

IL DIRITTO ALLE QUOTE RISERVATE NEI CONCORSI E

A SALARI E NORMATIVA IDENTICI A QUELLI DEL PERSONALE “INTERNO”

E’ però importante che i lavoratori delle cooperative, non solo rivendichino le differenze salariali maturate e stipendi identici a quelli del personale del sistema sanitario ma anche identici trattamenti normativi.

Non solo. E’ inaccettabile che i lavoratori delle cooperative, a fronte di una professionalizzazione acquisita con anni di attività, conseguita appalto-dopo-appalto, non sia loro consentito di partecipare ai concorsi pubblici, senza godere di una quota a loro riservata.

NULLA SARÀ COME PRIMA: SVENTIAMO IL RISCHIO CHE SIA PEGGIO

E’ stato questo l’auspicio di molti all’inizio della pandemia, sperando che le carenze evidenziatesi nel sistema sanitario potessero essere superate da scelte politiche a tutela degli interessi collettivi sia dei cittadini, sia dei lavoratori del settore.

La realtà è che tutto rischia di essere peggio di prima. L’arrivo degli ingenti finanziamenti al nostro Paese da parte dell’Europa sta scatenando appetiti mai sopiti, che non hanno alcuna legittimità di essere soddisfatti.

E’ il momento di difendere il diritto universale alla salute e di avviare un contrasto determinato alla privatizzazione del Sistema Sanitario e contro lo sfruttamento del lavoro: non è una battaglia semplice, né breve ma è un obiettivo che va perseguito con determinazione e senza tentennamenti.

PER

Sanità Pubblica

Tutela della Salute collettiva

Internalizzazione dei Servizi

 CONTRO

Sfruttamento dei lavoratori

Sistema delle cooperative

Speculazioni nella Sanità

CUB Roma