Precarietà, violenza di genere, violenza economica e discriminazioni fanno parte del nostro vissuto, liberiamocene con un piccolo gesto: l’8 e il 9 marzo partecipiamo unite allo sciopero mondiale delle donne!
L’8 e il 9 marzo manifestiamo in tutte le città con Non Una di Meno
Alla proposta del movimento mondiale delle donne di uno sciopero per l’otto marzo, la CUB ha risposto aderendo alla richiesta di Non Una di Meno di trasformare l’8 (che quest’anno cade di domenica) e il 9 marzo in due giornate di mobilitazione globale, con flash mob, presidi, volantinaggi e manifestazioni in tutte le città. Lo sciopero è stato indetto per domenica 8 marzo, per chi lavora la domenica, ad es. nel settore del Commercio in cui sono impiegate migliaia di donne, spesso con contratti precari e vittime di molestie e di abusi – 24 ore – e per lunedì 9 marzo – 24 ore – per chi non lavora la domenica.
Il governo è cambiato, ma per le donne sono rimasti part time involontario, flessibilità senza tutele, orari e turni di lavoro da nuove schiave, scuola, sanità e servizi scarsi e a pagamento, maltrattamenti, ricatti e molestie. I nostri salari restano bloccati ed ogni giorno più bassi, il nostro lavoro è sempre più precario e senza diritti, la fregatura del welfare aziendale continua ad arricchire i soliti noti, mentre la sanità privata, l’incuria, il degrado e la devastazione ambientale ci fanno ammalare, nel corpo e nella mente.
Aumenta il numero delle donne disoccupate e senza una stabile e dignitosa occupazione, private quindi dell’autonomia economica. Per combattere il capitalismo ed il maschilismo di sistema, cioè il patriarcato, vogliamo che il lavoro di riproduzione – oggi gratuito, invisibile e sfruttato – sia riconosciuto e condiviso, che gli uomini e le donne abbiano permessi per occuparsi dell’educazione e della cura dei figli e della casa, che il nostro punto di vista e la nostra libertà siano rispettati, che servizi pubblici e gratuiti ci diano la possibilità di vivere con gioia la nostra esistenza.
Al contrario, il mondo in cui viviamo mette nelle mani di pochi le ricchezze e il potere, rendendoci schiave e schiavi, oppresse come donne e come lavoratrici.
MILIONI DI DONNE SCENDONO NELLE STRADE, SCIOPERA ANCHE TU!
E’ LA RISPOSTA GIUSTA PER DIRE STOP AL MASCHILISMO E ALLA VIOLENZA