Da giorni i lavoratori della cooperativa Prevenzione e Intervento Roma 81 sono in mobilitazione perché la società, nel mese di ottobre, non ha pagato i giorni di malattia e di permesso, con l’intenzione di fare ricorso al FIS, senza informare né i lavoratori, né i sindacati.
La scorsa settimana tre operatrici sono state addirittura sospese, ree di aver partecipato ad un’assemblea sindacale.
“Finalmente”, però, arrivano i Nostri…in soccorso del padrone (sigh!!)
Dopo le proteste degli operatori, il presidente della cooperativa ha dovuto fare un passo indietro, addebitando i mancati pagamenti ad un errore, ma, per uscire dall’impasse, ha deciso di scegliere i propri interlocutori, sottoscrivendo un accordo con le rappresentanze di CGIL e CISL, in barba alla maggioranza dei lavoratori, alla loro partecipazione attiva ed alle procedure di raffreddamento del conflitto avviate con la Prefettura e la Commissione di Garanzia degli Scioperi.
Dopo gli scioperi virtuali (!), gli eroi sono arrivati ad avvallare il controllo a distanza, tramite l’utilizzo della geolocalizzazione, stile braccialetto elettronico, con l’utilizzo di un’applicazione da istallare sui cellulari personali delle lavoratrici e lavoratori, che avevano già rifiutato questo strumento, in quanto non necessario per lo svolgimento della prestazione!
Questo accordo è un insulto a chi già subisce da mesi, decurtazioni del reddito e pessime condizioni di lavoro.
L’ennesimo esempio del fallimento del sistema di esternalizzazioni, sulla pelle degli operatori.
Lunedi 15 dicembre alle ore 21
Assemblea sindacale (Zoom) del personale operante presso Roma 81
Continueremo a lottare
per respingere le manovre scorrette dei sindacati padronali