Ci risiamo! Il profitto prima di tutto

Nonostante le rassicurazioni della ASL Roma 5 sulla rigida osservanza di tutti i protocolli previsti, la clinica Nomentana Hospital, conta oggi 29 contagiati tra il personale e 12 tra gli ospiti.

La clinica di Fonte Nuova, infatti, che già era stata isolata a causa dell’elevato numero di contagi (22 casi positivi), a marzo era stato trasformato, dalla Regione e dalla ASL Roma 5, in Centro Covid a bassa intensità, nella quale erano stati trasferiti 49 anziani della casa di riposo Santissima Maria Immacolata di Nerola, diventata zona rossa in seguito all’individuazione di 72 contagi tra gli operatori e gli ospiti.

Il trasferimento era avvenuto in maniera repentina,  senza che fossero predisposte le necessarie procedure per la gestione dei pazienti Covid e senza alcuna preventiva informazione ai lavoratori, che, pertanto, si sono trovati completamente impreparati; sembra, inoltre, che, a causa della carenza di personale, si spostassero operatori dalla RSA e dalla lungodegenza, per assistere i pazienti affetti da Coronavirus.

La scellerata decisione di mandare i positivi nelle RSA ha già prodotto decine di morti in alcune regioni. Le strutture sanitarie hanno dimostrato di essere il punto debole, sia nella prevenzione che nel contrasto alla diffusione del contagio; il  44% dei contagi è avvenuto nelle RSA (dati ISS).

Da anni la CUB Sanità denuncia la situazione delle case di cura e delle strutture socio sanitarie:  la privatizzazione dei servizi, che ha anteposto il profitto all’assistenza,  le condizioni di lavoro precarie e poco tutelate, i salari bassissimi, i parametri assistenziali spesso insufficienti  sono le caratteristiche di un sistema che, come testimoniano i dati dell’ISS, non è stato in grado di garantire la salute e la sicurezza né dei pazienti, né dei lavoratori.

Come CUB Sanità ci costituiremo parte civile in ogni procedimento civile o penale nei confronti dei padroni, titolari delle strutture residenziali, nonché nei confronti degli RSPP e di tutti coloro che, in nome del profitto, lasciano lavoratrici e lavoratori in balia degli eventi. Vi invitiamo a denunciare, anche in forma anonima, ogni comportamento non conforme alle disposizioni previste dal Testo Unico sulla Sicurezza, all’indirizzo email info@cubroma.it.

CUB Sanità di Roma e Provincia