In data 13 novembre 2020, in occasione del presidio in Piazza Castellani, sotto al Ministero della Salute, una delegazione del Comitato Nazionale Familiari RSA e della CUB Sanità è stata ricevuta da due funzionari del Gabinetto del Ministro Speranza.
Diverse le tematiche portate all’attenzione del Ministero. Innanzitutto il diritto alla continuità affettivo-relazionale degli anziani, ricoverati nelle RSA, che da mesi non possono vedere i loro familiari, a causa del blocco delle visite, e il problema della continuità terapeutica dei medici di base. I familiari hanno chiesto che non vengano ricoverate nelle RSA persone contagiate, come alcune regioni intendono fare, perchè questa scelta ha già causato l’esplosione dei focolai a marzo.
La CUB ha chiesto al Ministro maggiore attenzione per le condizioni di lavoro nelle RSA: l’esternalizzazione dei servizi, i turni di lavoro estenuanti, per rispettare le tempistiche previste dagli accreditamenti, gli stipendi al limite della soglia di povertà.
La delegazione ha illustrato e consegnato delle proposte e ha chiesto al Ministro di calendarizzare un nuovo incontro, anche in presenza della Conferenza Stato Regioni. I funzionari si sono impegnati a prendere visione del documento e a comunicare a breve le decisioni del Ministro, circa il successivo incontro richiesto.
Erano presenti, in solidarietà attiva, il Coordinamento Regionale della Sanità, una delegazione di Operatori Socio Sanitari in sciopero nella stessa giornata, una delegazione di lavoratori dei centri riabilitativi ex art.26 della L.833/78