NON FACCIAMOCI FARE LA FESTA SUL LAVORO, PARTECIPIAMO ALLA FESTA DEI LAVORATORI

1° MAGGIO – ROMA – P.ZZA SS. APOSTOLI – ORE 10
PER IL LAVORO, I DIRITTI, LA DEMOCRAZIA, IL WELFARE, LA CASA
La pandemia ha acutizzato la preesistente crisi economica, aggravando le condizioni di vita dei lavoratori,
a cui sono stati falcidiati i redditi e, in nome del profitto, sono stati messi in discussione le tutele della
salute, sia nei servizi essenziali (sanità, trasporti, scuola, ecc.), sia nel terziario e nelle fabbriche.
Gli ammortizzatori sociali sono stati insufficienti e, praticamente, inesistenti per i lavoratori precari ed
autonomi. Il parziale blocco dei licenziamenti non ha fermato la scomparsa di centinaia di migliaia di posti
di lavoro mentre per i grandi imprenditori e le multinazionali continuano a piovere miliardi di finanziamenti
a fondo perduto e senza vincoli sul mantenimento occupazionale.
Draghi è stato incaricato di tutelare e garantire gli interessi dei grandi banchieri e prenditori nostrani e
stranieri e per garantire loro i 190 miliardi del Recovery Plan di cui nulla o poco è previsto per i lavoratori e
le classi più povere.
La “grande ammucchiata” che sostiene Draghi non sembra proprio voler garantire il rilancio ed il sostegno
ai servizi pubblici come scuola, sanità, trasporti, welfare e diritto all’abitare, smantellati dalle irresponsabili
politiche di austerity.
É in tale cornice che si collocano le vecchie e nuove crisi aziendali e settoriali, con milioni di lavoratori alle
prese con ristrutturazioni con le solite ricette sui licenziamenti, tagli al salario e ai diritti.
Sono molti i lavoratori italiani ed immigrati che hanno subito un vertiginoso aumento dei carichi di lavoro e
sfruttamento in settori che, durante la pandemia, hanno visto moltiplicare i profitti, soprattutto nel settore
alimentare e della logistica ma anche nell’industria.
VERSO UNA GRANDE MANIFESTAZIONE CONTRO IL GOVERNO DRAGHI
Di fronte a questa situazione, in cui sono evidenti le contraddizioni del sistema socio-economico, i lavoratori
non sono restati a guardare ma sono diverse le vertenze nazionali e locali che stanno esplodendo.
Importanti lotte dei lavoratori dell’Alitalia che, in nome del rilancio, sono minacciati da migliaia di
licenziamenti, dallo smembramento della Compagnia di Bandiera italiana e dal suo ridimensionamento.
Tante sono le lotte nella logistica della Fedex-Tnt e della Texprint, della Embraco e le vertenze dei lavoratori
dell’ArcelorMittal e della Tirrenia.
Importanti le lotte che attraversano Roma e la sua provincia, a partire dalle mobilitazioni dei lavoratori del
Trasporto Aereo ma anche della scuola e della sanità, dei servizi educativi e di Roma Multiservizi, dello
spettacolo (occupazione di alcuni teatri e a Roma del Globe Theatre), di Almaviva Roma in lotta, nonchè
delle donne di Lucha y Siesta, della Casa delle Donne e di tanti per il diritto all’abitare e per diritti negati ai
migranti.
É ora di costruire, a partire dalle vertenze in atto un fronte ampio, che unisca lavoratori, movimenti e
cittadini per costruire e imporre l’agenda che vogliamo per un Paese in cui la crisi economica innescata
dalla pandemia ha solo aggravato le condizioni delle masse popolari, dei lavoratori e acuito le differenze tra
i ricchi e le classi popolari, lasciando sprofondare nell’indigenza milioni di persone.
INVESTIMENTI PUBBLICI PER IL RILANCIO DI
SANITÀ, SCUOLA, TRASPORTI, WELFARE, CASA
Riappropriamoci dei diritti, della libertà e del welfare

Roma 27.4.2021 CUB DI ROMA
00175 Roma – Via Ponzio Cominio 56 – 0676960856 – 3939103997