Si conclude finalmente la questione del Bando centralizzato per la gestione del servizio di inclusione scolastica per gli alunni disabili. Il 21 Gennaio, il Consiglio di Stato, rigettando il ricorso presentato da Roma Capitale, ha confermato la sentenza con cui, il 16 Aprile 2020, il T.A.R. aveva di fatto annullato il bando di gara per l’affidamento del servizio, giudicando “contraddittoria ed irragionevole la scelta dell’amministrazione” di determinare il costo del personale in base ai parametri indicati nelle tabelle ministeriali del costo del lavoro (ferme al 2013!), non tenendo conto dell’aumento contrattuale del 2019.
Una scelta scellerata, che l’amministrazione Raggi ha portato avanti, incurante degli effetti che avrebbe avuto sia sulle lavoratrici ed i lavoratori, che avrebbero visto peggiorare le loro condizioni di lavoro, sia sulle famiglie e sugli alunni con disabilità, ai quali non sarebbe stato possibile garantire un’assistenza adeguata.
Scongiurato il “bandone”, però, la nostra lotta non si ferma.
Dopo un primo colloquio con la nuova amministrazione, abbiamo chiesto un nuovo incontro con l’Assessora Pratelli, nell’ottica di continuare il percorso, iniziato con la giunta precedente, verso l’internalizzazione dei servizi educativi.
La pandemia ha messo sotto gli occhi tutti i disastri che le esternalizzazioni hanno causato, in tutti i servizi. É ora di cambiare rotta!
CUB Scuola, Università e Ricerca di Roma