I sindacati “firmatari” diffondono colorati manifesti per magnificare la pre-intesa di quello che sarà il nuovo contratto collettivo per circa 400 mila lavoratrici e lavoratori del comparto socio-sanitario-assistenziale-educativo:
tanto colore a mascherare lo scempio di un rinnovo vergognoso.
CUB Sanità aveva proposto la sua piattaforma, ma non ci hanno voluto nei tavoli di trattativa. Chissà perché…
Questo accordo è una porcheria perché è stato fatto senza mai informare le lavoratrici e i lavoratori, senza un’ora di sciopero o una assemblea!
PARTECIPA ANCHE TU ALLE ASSEMBLEE DI CGIL-CISL-UIL PER VOTARE.
I fatti parlano da soli, andiamo a vedere l’intesa:
RETRIBUZIONE
I sindacati firmatari scrivono: “la retribuzione cresce complessivamente di oltre il 12% per un livello C1, attraverso aumenti di 120 euro a regime sul tabellare con l’istituzione della 14 mensilità nella misura del 50% pari ad un rateo mensile di 64,40 euro”.
Ma il contratto precedente è stato firmato nel 2019 e valeva per il 2017-18-19. Alla fine del 2020 non si era recuperata nemmeno l’inflazione di quegli anni. quindi per compensare l’inflazione dal 2019 ad oggi, sarebbe necessario un aumento immediato di almeno 228 euro.
Sono passati 4 anni dallo scorso contratto, invece che tre, ma non ci danno nemmeno la solita “una-tantum” di recupero del ritardo.
Anche l’ Elemento Retributivo Territoriale (cioè la quota di salario contrattata nelle Regioni) è sparito e sicuramente spariranno i “ristorni”. Insomma: la quattordicesima non sarà un vero aumento e ce la pagheremo…coi nostri soldi!
Gli aumenti arriveranno in tre tranches: 60 euro lordi (40 netti) subito, 30 euro.
ad ottobre ’24 e 30 ad ottobre ’25… tre mesi dopo scadrà il contratto.
Nel frattempo l’inflazione si sarà mangiata almeno il 5% (dati ufficiali, la realtà è sempre peggiore) cioè almeno 85 euro.
La quattordicesima per adesso è finta: mezza mensilità a partire da luglio 2025… forse svolgiamo il nostro lavoro solo a metà?
Infine, grazie agli “accordi di gradualità”, sindacati maggiori e aziende potrebbero decidere che gli aumenti siano rimandati!!
Per gli addetti alle pulizie (A1) l’aumento è di 105 euro, per i coordinatori (E2) diventano 142 e quasi 200 per i direttori: gli aumenti non sono uguali per tutti, più hai potere, più alto è l’aumento.
Come CUB avevamo chiesto di partecipare alle trattative, con le nostre richieste: almeno 300 euro di aumenti mensili (il doppio di questo accordo) e il ritorno della “scala mobile dei salari”, contro l’inflazione.
Vogliamo aumenti reali e un continuo aggiornamento dei salari all’aumentare del costo della vita!
TEMPI DI VESTIZIONE
CUB Sanità ha recuperato in tutta Italia milioni di euro a favore delle lavoratrici e dei lavoratori, per questo ai tavoli contrattuali sono stati costretti a discutere dei tempi di vestizione e svestizione.
Hanno riconosciuto che questo tempo è di 15 minuti, come hanno detto anche i giudici nella maggioranza delle sentenze. Però stanno preparando il solito regalo alle aziende: il tempo di vestizione può anche non essere pagato a parte, ma entrare nell’orario normale, riducendo il tempo di assistenza (e facendoci lavorare più in fretta!)
In ogni caso, continuano le nostre vertenze: per recuperare quanto ci è stato rubato per anni, per farci pagare TUTTO il nostro lavoro e rifiutare lo sfruttamento. Vogliamo che vestizione e passaggio di consegne siano riconosciuti senza gravare sui ritmi di lavoro né pause non retribuite.
REPERIBILITÀ NOTTURNA (NOTTI PASSIVE)
La “notte passiva” non esiste, deve essere abolita, cancellata!
Invece, la vergogna persiste! Il “potenziamento significativo” di cui parlano i firmatari significa che ci daranno 20 euro lorde per 6 ore, meno di 3 euro nette l’ora e il turno di notte “passivo” continuerà a non essere “dentro” l’orario di lavoro! Una presa in giro che non passerà inosservata per le operatrici e gli operatori costretti a restare in struttura anche 200 ore al mese, per due spicci. Vogliamo che ogni ora in cui siamo nella disponibilità dell’azienda venga considerata attiva… ci vadano i firmatari del contratto a trascorrere le notti al lavoro per 15 euro puliti.
ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA
“Aumenta il contributo a carico delle cooperative per le relative prestazioni erogate”. Ma quale assistenza sanitaria integrativa?! Vogliamo il potenziamento della SANITÀ PUBBLICA e GRATUITA! Con il “welfare aziendale” si aiuta a distruggere il Servizio Sanitario Nazionale A FAVORE DEI PRIVATI che sfruttano sia i malati, che le lavoratrici e i lavoratori!
INQUADRAMENTO DEL PERSONALE
Qui c’è vero e proprio disprezzo per le lavoratrici e i lavoratori qualificati, spesso con una o più lauree! Per le/gli educatrici prima infanzia e sociopedagogici, il riconoscimento del livello D2 arriverà a contratto scaduto, a gennaio 2026. Per ora riceveranno la mancetta (“Elementi temporanei aggiuntivi alla retribuzione”): prima tranche a gennaio 2025 e seconda a settembre 2025, per un totale 81 euro.
Ma in diversi territori e aziende, le lotte delle operatrici e operatori hanno già ottenuto il livello D2. Però i sindacati firmatari non sono stati nemmeno capaci di seguire le strade aperte dalle lotte migliorative già intraprese. Forse perché non gestite da loro?
Altro scandalo a favore dello sfruttamento del nostro impegno lavorativo è il mantenimento dell’operatore dell’accoglienza al livello C1, quando le mansioni svolte sono mansioni educative riconoscibili in area D.
DUE PUNTI POSITIVI
MATERNITÀ RETRIBUITA AL 100%
Il riconoscimento del 100% della retribuzione durante la maternità è molto positivo. Rimane solo il dubbio se questo ricomprenda anche la maternità anticipata a cui spesso devono ricorrere le lavoratrici del sociale.
OBBLIGO DI CAUSALE PER I TEMPI DETERMINATI
D’ora in poi le cooperative potranno assumere a tempo determinato solo per 1) sostituzioni (mutua, infortunio, ferie estive ecc.) 2) apertura di nuovi servizi 3) picchi di lavoro (stagionale ecc.) . Quindi non potranno più usare i tempi determinati come una lunghissima prova.
Su questo tema dovremo avviare controlli e vertenze in tutte le aziende.
QUESTO CONTRATTO È DA RIFARE!!
Per il valore del nostro lavoro e una maggiore qualità dei servizi.
BOCCIAMOLO NELLE ASSEMBLEE,
COSTRUIAMO INIZIATIVE DI LOTTA PER UN CONTRATTO MIGLIORE, CON AUMENTI REALI E DIRITTI CONCRETI.
CUB Sanità